· in BOLLO: € 16,00 per marca da bollo oltre a € 0,52 per diritti;
· in CARTA LIBERA (solo in caso di esenzione da bollo): € 0,26 per diritti;
Tutti i certificati anagrafici , ai sensi del D.P.R. 642/1972, sono soggetti all’imposta di bollo (oltre ai diritti sopra descritti).
I certificati anagrafici possono essere rilasciati in esenzione dall’imposta di bollo (comunemente chiamati in “carta libera”) solo per gli usi espressamente previsti dalla legge (tabella B del D.P.R. 642/1972) nonché dalle specifiche leggi speciali.
L’esenzione da bollo è specifica, mai generica.
Pertanto, nel richiedere qualsiasi certificato anagrafico, se si ritiene di aver diritto all’esenzione, si devono obbligatoriamente indicare l’uso e la norma di legge che la prevede.
Uso e norma saranno riportati dall’Ufficiale d’Anagrafe sul certificato.
Si consiglia pertanto di consultare prima della richiesta la tabella B del D.P.R. 642/1972 qui allegata.
In linea generale, per quanto riguarda le situazioni più frequenti tra i privati, è possibile affermare che tutti i certificati scontano la vigente imposta di bollo, esclusi:
· quelli richiesti dagli organi giurisdizionali (divorzio, separazione, processo penale, tutela e curatela - art. 13 della tabella – per adozione è prevista l’esenzione anche dal pagamento dei diritti)
· i certificati di esistenza in vita o simili per le pensioni estere, (art. 9 della tabella),
· quelli richiesti a privati per cui è prevista l’esenzione dalla sopracitata tabella (Associazioni sportive affiliate al Coni, le cooperative sociali/ONLUS, art. 27bis della tabella, le organizzazioni di volontariato iscritte negli appositi registri generali, art. 8 legge 266/1991)