Si sono
dissipate le speranze almeno non ora Lampo
non si saprebbe la risposta Basta Ciclope
Singolare e affascinante l'ideazione della scultura-installazione di Claudio Pieroni: una piccola aiuola rettangolare circondata da laterizi e coperta da una gabbia di ferro. Misura alla base cm 200x360, in altezza cm 300 circa. È quasi un compromesso fra arte e arredo urbano, ma l’integrità del progetto originario è assicurata dal fatto che la “serra” è inaccessibile: non è possibile muovere il terriccio o inserire altre piante, e l’innaffiatura può avvenire solo dall’esterno o con l’acqua piovana. L’aspetto più intrigante e inquietante dell’opera è il contrasto fra il “minimalismo” della serra metallica e la vita della natura, simboleggiata dai fiori e le piante “ingabbiati”.
L'artista ha occupato una piccola corte con una serra costruita con tondini di acciaio e poggiata su un muretto di mattoni forati; questo muro racchiude un lembo di terra rossa con piante e fiori coloratissimi. In origine dalla serra uscivano colate di colore che andavano a formare la scritta con la poesia introduttiva. Fra la natura imprigionata e il debordare del colore si rispecchia e risalta la solitudine dell'artista, la sua nostalgia, la sua tristezza, ma anche il grande amore per ciò che vive.