"...
Le ipotesi sono due. La prima si compone di due elementi verticali di ferro alti circa quattro metri, e di base 50 cm, concavi e posti a fronte quasi a cingere (chiudere) un cerchio di un elemento alto quanto tutta la struttura, di metallo, e di circa 3 cm di diametro disposto verso l’alto. Questi tre elementi saranno poggiati alla base inferiore su una base circolare concava di 100 cm circa di diametro sempre di metallo, la quale è ancorata a terra nella base cava della torre. Questa “base” oltre ad essere di appoggio per gli elementi verticali funge da contenitore per l’acqua piovana. Il tutto sarà poco visibile in quanto è accessibile all’occhio dell’osservatore soltanto la porzione inferiore, quella che si vede dalla grata di ferro “cancello o porta” alta circa 170 cm. Pertanto l’osservatore dovrà immaginarla, o potrà costruirla a seconda della propria immaginazione. Potranno ricordarla soltanto coloro che l’hanno vista in fase di realizzazione e di installazione. Mentre gli animali potranno osservarla, usarla come abbeveratoio e custodirla. Mentre gli uccelli potranno viverla, posandovisi sopra, sostandovi quelli migratori porteranno con loro il ricordo e la faranno rivivere quando si poseranno su altre forme similari. Mentre la torre presenta oltre alla porta rivolta verso ovest una apertura di natura accidentale verso est. Pertanto l’opera sarà illuminata dal sole al mattino quando sorge, ed al calare della sera al tramonto, tracciando così un percorso simile alla vita
che nasce e che muore, come natura, il bozzolo che schiude alla vita, come il “contenitore di acqua” che dà vita alla vita, ma soprattutto come contenitore della libertà in quanto è accessibile solo ai piccoli animali e da uccelli liberi e portatori di altro odore, seme e cultura libera. La torre funge da astuccio, come altro contenitore, partecipa e diventa parte fondamentale dell’opera, come contenitore della vita segreta delle cose. Mentre il secondo progetto si compone di un elemento di un elemento verticale cuneiforme di metallo alto sempre circa quattro metri e di base ellissoide poggiato sul fondo di un cerchio “piatto-ciotola” sempre di metallo contenente acqua, posto come il primo alla base cava della torre ed al centro. La caratteristica simile alla precedente, aggiunge in questo caso l’aspetto totemicoarchetipale, che si nutre della terra e del sole, pertanto come il primo progetto pone la problematica metaforica della vita”.