"Incontri" di Mario Fiaschetti

“La pittura murale è uno dei mezzi espressivi che preferisco. Si tratta di intervenire su un supporto già esistente e dotato di una sua precisa identità: in questo caso, una delle quattro pareti perimetrali di un fabbricato del centro storico di Morolo

Immagine principale

Descrizione

Ci si incontra
il luogo ci invita a passeggiare
un amico, un anziano, una donna...
Chi guarda con ottimismo una giornata di festa concilia la propria libertà con l’ozio.
Non sa se voltarsi
ai primi approcci con l’amore
Chi stringe a sé l’altro
da un abbraccio trova consolazione
La vecchiaia trova in solitudine
la solidarietà di Dio
Seduti si aspetta
di incontrare il sapere.

“La pittura murale è uno dei mezzi espressivi che preferisco. Si tratta di intervenire su un supporto già esistente e dotato di una sua precisa identità: in questo caso, una delle quattro pareti perimetrali di un fabbricato del centro storico di Morolo. La parete in questione è stata prescelta innanzitutto perché è la più visibile dalla strada. Inoltre, pur essendo priva di elementi decorativi, ha una superficie interessante, che conserva bene le caratteristiche dei materiali usati per la costruzione (pietra viva e malte composte di sabbia locale e calce spenta). Su di essa si leggono le incidenze

naturali che l’hanno usurata e che le hanno conferito il suo colore attuale, comune a gran parte del paese. Tutto ciò le dà un valore in qualche modo poetico. La superficie della parete, il fondo su cui dipingere, lo preparo io stesso in quanto avverto l’esigenza di creare un rapporto interiore con la materia da trattare, rispettoso delle sue caratteristiche e della sua storia. Il luogo su cui sorge l’edificio è ispiratore del soggetto rappresentato. Nella vita del paese, infatti, esso è da sempre testimone di momenti conviviali, di incontro e di affettività. Dunque, quanto mai opportuno mi è parso sintetizzare tali emozioni con l’immagine di un abbraccio, di un dialogo, di un’amicizia. I vari elementi che compongono l’immagine conferiscono ad essa un aspetto frammentario. Con colori tenui e non aggressivi, frastagliata ai bordi, esprime nella sua indeterminatezza le emozioni in essa contenute. Così come l’amicizia, l’amore, la solidarietà, ecc. sono sentimenti che si compenetrano l’un l’altro, così l’immagine sembra partecipare della natura aspra, ruvida e antica della parete che l’accoglie. In quanto ai materiali usati, sono i seguenti: per la preparazione del fondo, una malta composta di pozzolana, sabbia e calce stemperata tale da formare una superficie semiruvida. A superficie essiccata si procede con l’uso dello spolvero, viste le dimensioni ragguardevoli dell’opera (circa 20 metri quadrati). Una volta riportato il disegno, si procede con una pittura murale a secco con l’uso di colori acrilici”.

Il murale di Mario Fiaschetti è situato su via G. Marconi di fronte a un piazzale accanto alla chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano. A differenza dei preesistenti murales che Morolo esibisce dal 1986 e che risultano fortemente prevaricanti quello di Fiaschetti - costituito da episodi sia pure scopertamente enunciati: l’abbraccio di un uomo e una donna; il bacio o il sussurro di una coppia di anziani seduti su una panchina; un gruppo di ragazzi in jeans e con l’immancabile zainetto “Invicta”; due ragazzi, un ebreo e un isrealiano che camminano di conserva; e più giù un uomo solo, anziano, seduto, con cappello e bastone, da un lato, e dall’altro un gatto che attraversa la strada - si inscrive nella vasta superficie invecchiata della parete con equilibrata scelta di colori e con toni smorzati.

Modalità di accesso:

Accesso libero.

Indirizzo

Contatti

  • Email: segreteria@comune.morolo.fr.it

Pagina aggiornata il 12/03/2024